Articoli e presentazioni di:
Mario Monteverdi, Antonino Papa, Vincent Picozzi, Luciana Schiroli, Carlo Zanzi.
Caro Visitatore, sai che è proprio difficile? Non so da cosa cominciare: papà mi ha chiesto una "presentazione", qualcosa che introduca gli altri alla sua pittura. Io gliel'ho promessa, ma ora dovrei trovare informazioni che vadano bene un po' per tutti e quel che mi viene in mente di più oggettivo universale è solo una sterile accozzaglia di date, luoghi, riconoscimenti, osservazioni di tecnica e metodologia della pittura...Certo queste precisazioni raggiungerebbero la mente, il pensiero di ognuno,ma,in questo caso, il mio compito è di toccare il tuo cuore.Per riuscirci ti dovrei invitare ad avvicinarti ad uno dei quadri, come davanti ad una finestra o ad uno specchio e bisbigliarti, quasi fosse un segreto tra me e te :"Osserva questa tela : l'ha dipinta mio papà,quell'uomo alto,dolce e sereno che sorride compiaciuto a mia mamma". Tu ti volgeresti nella direzione che ti indico e vedresti un uomo come tanti altri che dialoga con una donna qualunque. Mi guarderesti cofuso temendo che io mi stia prendendo gioco di te o che, più semplicemente,abbia alzato un pò troppo il gomito al rinfresco.Io approfitterei del tuo smarrimento per agguantare la tua mano - cosa non si deve fare per prestar fede ad un giuramento!- in modo da costringerti a restare almeno fino a quando non avrò adempiuto la mia promessa.Tu non mi risponderesti male nè ti allontaneresti per curiosità o, se non altro, per buona creanza,ed io continuerei a raccontare: "Ha dipinto questo paesaggio in Sicilia durante un tardo pomeriggio estivo,quando finalmente il sole cocente si decide a darti tregua.Intorno a papà c'è un giardino fiorito: lo scirocco si struscia frusciante sul bougainvillee e ti porge il profumo dolce del glicine. Papà si lascia ristorare e dipinge quel vento nelle nuvole sottili e sfilacciate del cielo tranquillo. Immagina che un gatto passeggi sulla ghiaia del vialetto. Papà lo chiama. Il gatto si gira, miagola,lo guarda ricambiando il saluto e poi se ne va. L'uomo dipinge l'eleganza del felino nelle linee ondulate del paesaggio. Fa dunque la sua comparsa, da sotto la pergola del gelsomino, una donna . Si avvicina a papà con una pesca profumata in mano, gliene offre e gli sorride. Il marito diginge il suo amore nelle pennellate dei fiori rossi..." E andrei avanti, così mentre tu scorgeresti tra i miei sussurri gli odori, i colori, le sensazioni, i suoni, le voci, le persone che turbinavano intorno al pittore e da cui egli attingeva, come un alchimista, nel momento puntuale ed originale in cui concepiva la sua opera d'arte. Infine ti guarderei e concluderei così il mio racconto: " intrappolato in quelle forme i quei colori c'è l'artista stesso che sta tentando di spiegarti il suo mondo. Il quadro è la porta d'ingresso". Solo allora ti lascerei la mano e, come Mosè che condotto il suo popolo fino alle porte della Terra Promessa non vi entrò,ti regalerei un ultimo sussurro: "coraggio ! Che aspetti? Entra : sei il benvenuto ! " Tu ti tufferesti da solo, come" Alice nelle avventure attraverso lo specchio", nel dipinto, vivendolo. Al tuo ritorno vedresti milo padre ancora in fondo alla stanza e ammetteresti a te stesso che davvero è un uomo alto, dolce e sereno che sorride compiaciuto a mia madre. Ti avvicinesrti a lui e gli stringeresti la mano,ma sarebbe un atto finale e puramente formale perchè , a quel punto, l'avrai già incontrato e conosciuto poco prima: nei suoi quadri.
Chiara Attanasio
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